10/02/2017
Il Servizio Civile diventa Universale. La soddisfazione del FNSC: “Oggi si fa la storia”
“A 45 anni dall’introduzione di un servizio civile sostitutivo di quello militare si scrive una delle più importanti pagine di storia del volontariato giovanile”. E’ quanto dichiara Enrico Maria Borrelli, presidente del Forum Nazionale Servizio Civile a poche ore dall’approvazione in Consiglio dei Ministri del decreto legislativo che istituisce e disciplina il Servizio Civile Universale che punta a coinvolgere 100.000 giovani l’anno in attività e progetti dal forte impatto sociale ed educativo. “Non possiamo non leggere questo provvedimento, il primo che attua la Riforma del Terzo Settore, come una risposta positiva alla nostra richiesta di attenzione verso il mondo del servizio civile e, soprattutto, verso le decine di migliaia di giovani volontari quotidianamente impegnati negli oltre 3.700 progetti attivi”.
“Prende concretamente forma l’impegno assunto dal Governo tre anni fa sul rilancio del Terzo Settore: un risultato importante frutto di una proficua collaborazione tra Governo, Parlamento, Regioni e attori del Servizio Civile. Di questo ringraziamo, in particolare, il Ministro Poletti ed il Sottosegretario Luigi Bobba che hanno fortemente voluto questa riforma e favorito una così ampia partecipazione alla definizione dei contenuti” dichiara Borrelli.
Soddisfazione per le tante novità introdotte dal provvedimento attuativo dell’art. 8 della Legge n. 106 del 2016 che raccolgono le istanze avanzate dal FNSC durante i confronti e le consultazioni che hanno animato il dibattito politico sul Servizio Civile. “La riduzione a 25 ore settimanali rende il Servizio Civile più accessibile perché maggiormente conciliabile con la vita dei giovani in questo momento storico profondamente segnata dalla crisi occupazionale” spiega Borrelli. “La programmazione triennale permetterà agli enti di prevedere interventi rispondenti alle necessità del Paese e investire concretamente sui volontari in termini di formazione. Inoltre, l’apertura agli stranieri regolarmente soggiornanti e la previsione della possibilità di svolgere un periodo di servizio all’estero, fanno del Servizio Civile uno straordinario strumento di inclusione sociale e integrazione culturale”.
“Da oggi l’Italia si accredita definitivamente come portavoce del Servizio Civile in Europa” dichiara Borrelli. “Nelle prossime settimane il FNSC darà il proprio contributo alle consultazioni pubbliche avviate dalla Commissione Europea per definire l’impianto normativo dei Corpi di solidarietà, che rappresentano la risposta europea alla richiesta, avanzata in primis dal nostro Paese, di un Servizio Civile di dimensioni comunitarie. Siamo convinti che l’esperienza italiana offrirà un significativo contributo a questo progetto di rinnovamento della cittadinanza europea che muove dall’ ‘educazione al bene’ delle giovani generazioni e punta a coinvolgere, entro il 2020, 100.000 giovani”.
“Ci auguriamo vivamente che a questo importante giorno segua, in tempi celeri, l’individuazione della delega governativa in materia di giovani e servizio civile: senza di essa la norma appena approvata rischia di restare lettera morta”. “Senza un interlocutore istituzionale con cui riprendere il confronto con le parti sociali non solo sarà impossibile avviare l’organizzazione del nuovo Servizio Civile, ma si rischia di lasciare decine di migliaia di giovani volontari senza rimborsi e senza assicurazione” conclude Borrelli.
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