Lo scorso 14 novembre presso il Dipartimento per le Politiche Giovanili ed il Servizio Civile Universale, alla presenza del Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, si è riunita la Consulta Nazionale per il Servizio Civile Universale.
Tra i punti all’ordine del giorno, come si legge sul sito del Dipartimento, il Documento di Programmazione Finanziaria (DPF) relativo all’anno 2024 che ha ricevuto il parere positivo, all’unanimità, dei componenti della Consulta. Il DPF prevede, per l’anno in corso, un incremento pari a 220 milioni di euro, del fondo nazionale per il servizio civile che ammonta in totale a oltre 350 milioni di euro garantendo, quindi, la stabilità delle risorse e la possibilità di finanziare un numero di posizioni di operatore volontario anche superiore a 55 mila. L’impegno del Governo e del Ministro ha consentito il mantenimento di questi importi per il prossimo triennio nell’ottica di un consolidamento del SCU anche a seguito degli sforzi messi in campo con il PNRR.
Nel corso del suo intervento, il ministro Abodi ha ribadito il lavoro condiviso, a più livelli, che ha permesso di ottenere maggiori risorse e ha ricordato gli altri traguardi raggiunti per rendere il SCU sempre più un’opportunità per i giovani, a partire dalla riserva del 15% dei posti nei concorsi pubblici per gli operatori volontari che abbiano concluso il servizio civile universale senza demerito, fino all’accordo con le Regioni e Province Autonome previsto dal decreto legislativo 40/2017 e finalizzato per la prima volta.
La partecipazione del Ministro – si legge in un post sui social del Presidente della Consulta Nazionale, Enrico Maria Borrelli - ha consentito “di affrontare argomenti di carattere più politico sul presente e il futuro del Servizio Civile. Dagli investimenti stanziati dal Governo lo scorso 15 ottobre in Consiglio dei Ministri, che assicurano continuità e stabilità fino al 2027; alla riserva di posti nei concorsi della pubblica amministrazione, per stimolare la partecipazione dei giovani al servizio civile e favorirne l’ingresso nel mondo del lavoro; alla promozione dell’istituto, il cui obiettivo resta quello dell’universalità, ovvero della possibilità di essere aperto ed accessibile a tutti i giovani che vorranno parteciparvi. Un dibattito di più ampio respiro sull’attualità e le prospettive di questo istituto, in cui il Ministro ha ascoltato con attenzione gli interventi dei giovani e degli enti, dei comuni e delle regioni, raccogliendo le idee e le proposte con spirito collaborativo e propositivo”.
Un intenso lavoro di elaborazione, analisi e confronto quello della Consulta Naizonale, che si è data nuovamente appuntamento già per la prossima settimana “per completare, insieme al Dipartimento, il lavoro di revisione delle Disposizioni che disciplinano i rapporti tra Enti e Operatori Volontari, puntando a completare un altro degli obiettivi che il PNRR ha posto in capo al Servizio Civile Universale, quello di favorire la maggiore partecipazione dei giovani attraverso modalità attuative semplificate e maggiormente incoraggianti per i giovani”.
(Pubblicazione del 19/11/2024)